“Il Patto di Stabilità era un accordo europeo di trent’anni fa, rientrava nel progetto di Maastricht, rendendo possibile l’adozione dell’euro che ha avuto molte ricadute positive, tenendo bassi i tassi e l’inflazione. Il Patto di stabilità è stato poi sospeso con l’inizio della pandemia: il lavoro di revisione che è stato fatto in questo biennio è un lavoro importante, il meccanismo che ne è venuto fuori è più oliato, meno rudimentale del vecchio accordo”. Così Antonio patuelli, presidente di Abi in un colloquio con Repubblica. E aggiunge: “Tiene conto di tutto quello che è successo in questi trent’anni, compresa la nascita dell’Unione Bancaria, 9 anni fa. È un compromesso maturo, che non frena lo sviluppo. E comunque non si poteva pensare di far crescere all’infinito il debito pubblico”.