Le scorte globali sono rimaste sostanzialmente stabili a febbraio dopo essere aumentate di 58 milioni di barili (mb) nel mese precedente. Le scorte di petrolio sull’acqua e non OCSE sono diminuite rispettivamente di 11,5 mb e 2,1 mb, mentre le scorte totali OCSE sono aumentate di 8,8 mb. Le scorte commerciali dell’OCSE sono aumentate di 9,6 mb, riducendo il deficit rispetto alla media quinquennale a 7,5 mb. I dati preliminari per Stati Uniti, Europa e Giappone mostrano un forte calo di 38,9 MB a marzo. E’ quanto emerge dal report mensile della Iea, Agenzia internazionale per l’energia.