Il mercato petrolifero globale rimane sensibile alle fluttuazioni della domanda e dell’offerta e i paesi dell’Opec+ adotteranno ulteriori misure per mantenerne la stabilità, se necessario. Lo ha affermato il vice primo ministro russo Alexander Novak e lo riporta l’agenzia di stampa Tass. “Oggi il mercato rimane sensibile alle variazioni della domanda e dell’offerta. La sua stabilità dipende dalle decisioni dei principali attori. Il nostro compito principale è garantire il pieno rispetto degli accordi esistenti. Continueremo a monitorare l’attuazione degli adeguamenti obbligatori e volontari della produzione di petrolio da parte di tutti gli otto partecipanti. A seconda della situazione del mercato, se necessario saranno prese ulteriori decisioni. Tale flessibilità consentirà all’Opec+ di continuare a mantenere la stabilità del mercato petrolifero”, ha dichiarato al canale televisivo Rossiya-24.
All’inizio della giornata, i paesi dell’Opec+ hanno ribadito il loro impegno a rispettare gli accordi esistenti che fissano il livello complessivo di produzione di petrolio fino alla fine del 2026 e hanno concordato il meccanismo per valutare la capacità massima sostenibile di produzione (Msc) dei paesi partecipanti da utilizzare come riferimento per le linee di base di produzione del 2027.
Oltre a ciò, gli otto paesi leader dell’Opec+, ovvero Arabia Saudita, Russia, Iraq, Emirati Arabi Uniti, Kuwait, Kazakistan, Algeria e Oman, hanno concordato di sospendere gli aumenti di produzione nel primo trimestre del 2026 e di mantenere le quote di produzione petrolifera al livello di dicembre 2025.