Qui “percepisco l’energia e l’ottimismo che accompagnano questo nuovo capitolo del partenariato tra l’Europa e l’Africa. Lo scorso anno ho partecipato alla presentazione del Piano Mattei, nella splendida cornice del Senato italiano. Ho avuto fin da subito la sensazione che si trattasse di un vero punto di svolta per costruire un rapporto autentico che non fosse basato su promesse destinate a svanire, ma sul rispetto reciproco. Ed è proprio questo lo spirito che anima il Piano Mattei. “. Lo ha dichiarato la presidente del Parlamento europeo, Roberta Metsola, nel suo intervento all’evento sul Piano Mattei organizzato da Fratelli d’Italia – Gruppo dei Conservatori e Riformisti europei (Ecr) all’Eurocamera a Bruxelles dal titolo ‘Piano Mattei e Global Gateway: un nuovo modello per le relazioni Europa-Africa’.
“Ve lo dico in inglese – ha aggiunto – perché stranamente suona meglio: ‘We don’t need to speak to Africa. We need to speak with Africa’ (Non dobbiamo parlare all’Africa. Dobbiamo parlare con l’Africa, ndr). L’Africa oggi ha un potenziale straordinario. È la patria di dodici delle venti economie in più rapida crescita del pianeta. È un continente giovane, dinamico e creativo: quasi il 60% (sessanta per cento) della popolazione ha meno di venticinque anni. Sta generando un dinamismo economico senza precedenti nei settori della tecnologia, della cultura e della sostenibilità, aprendo nuovi mercati nell’agricoltura, nell’energia, nelle costruzioni, nei servizi e nelle piattaforme digitali. Tutto questo si traduce in opportunità, per gli imprenditori africani, soprattutto i più giovani, ma anche per le imprese italiane ed europee pronte a investire, crescere e innovare”, ha detto Metsola. “Lo vediamo già sul campo: dall’agricoltura smart ai centri di intelligenza artificiale, dai biocarburanti alla telemedicina. Il Piano Mattei sta trasformando le idee in azione, creando posti di lavoro, nuovi mercati e opportunità reali di crescita su entrambe le sponde del Mediterraneo”, ha evidenziato.