“È la prima volta che i 54 Paesi del continente africano si riuniscono con l’Italia per discutere questioni di interesse reciproco. Il Piano Mattei vuole sostenere l’Africa in materie come energia, infrastrutture, sicurezza e condivisione delle informazioni”. Così Hassan Sheikh Mohamud, il presidente della Somalia. In una intervista a Repubblica spiega: “Siamo pieni di risorse, ma il 70% della popolazione è costituito da giovani, e da soli non ce la facciamo a risolvere tutti i problemi. La Somalia è un Paese che è rinato ripartendo da zero. Quando sono stato rieletto nel 2022, la nostra priorità era la sicurezza. Abbiamo la costa più lunga del continente, e se non riusciamo a metterla in sicurezza non possiamo gestire il flusso dei migranti o le minacce dei pirati del mare e dei terroristi. Siamo in una posizione strategica, tra il Mar Rosso e l’Oceano Indiano. E il mio messaggio all’Italia è quindi che aiutare a risolvere i problemi della Somalia significa risolvere, a cascata, tanti altri problemi internazionali”. E ancora sulla Cina: “Con la Nuova Via della Seta la Cina si è focalizzata sulle infrastrutture, senza le quali non può esserci sviluppo economico. Costruisce strade, porti, aeroporti, ponti, dighe,tutte cose di cui l’Africa ha bisogno e che i cittadini vedono crescere giorno dopo giorno. Per questo l’Occidente sì, fa bene a occuparsi di democrazia e diritti umani, ma dovrebbe scommettere anzitutto sulla sicurezza alimentare e sull’energia, e anche aiutarci ad accedere ai finanziamenti per affrontare le conseguenze del cambiamento climatico”.