Anche la Banca Mondiale taglia le stime sul Pil globale. Nel suo rapporto semestrale ‘Global Economic Prospects’, l’istituto con sede a Washington ha ridotto le sue previsioni di crescita per quest’anno al 2,3%, rispetto al 2,7% di gennaio, e al 2,4% nel 2026. La Banca imputa gran parte delle cause alla “discordia internazionale, in particolare quella commerciale”, ovvero alle tensioni sui dazi.