La Bce prevede che la crescita del Pil in termini reali nell’eurozona si collocherà in media allo 0,9% nel 2025, all’1,1% nel 2026 e all’1,3% nel 2027. Nel bollettino diffuso oggi, in occasione dell’ottavo taglio dei tassi di interesse (portando al 2% quello di riferimento) gli esperti dell’eurosistema spiegano che “la proiezione di crescita invariata per il 2025 riflette un andamento nel primo trimestre più vigoroso rispetto alle attese associato a prospettive più deboli per il resto dell’anno. Benché ci si attenda che l’incertezza relativa alle politiche commerciali gravi sugli investimenti delle imprese e sulle esportazioni, soprattutto nel breve termine, l’incremento degli investimenti pubblici in difesa e infrastrutture sosterrà sempre più la crescita nel medio periodo. L’aumento dei redditi reali e un mercato del lavoro robusto consentiranno alle famiglie di spendere di più. Insieme a condizioni di finanziamento più favorevoli, ciò dovrebbe aumentare la capacità di tenuta dell’economia agli shock mondiali”.