“Il deterioramento del contesto internazionale ha porato a ridimensionare le prospettive di crescita italiana, almeno nel breve periodo – aggiugne – e nel Dfp dello scorso aprile il governo ha ridotto prudenzialmente le stime di crescita allo 0,6% nel 2025, 0,8% nel 2026 rispetto all’1,1 e 1,2 indicati nel Psb di metà settembre 2024”. Giorgetti, poi, sottolinea di essere “fiducioso che con l’attenuarsi delle condizioni di incertezza le prospettive per l’economia italiana possano migliorare” e “la stima di crescita per l’intero 2025 fissata nel Dfp allo 0,6% è pienamente realizzabile e auspicabilmente superabile”.