Piunti (Conou): Raccolta aumenta, rigeneriamo 98% dell’olio usato

“Noi raccogliamo quest’anno un po’ più dell’anno scorso, circa 190.000 tonnellate di olio minerale usato che è un rifiuto pericoloso. Si immagini uno stadio olimpico riempito fino all’orlo di olio usato. Noi lo rigeneriamo al 98%”. Lo ha spiegato a GEA il presidente di Conou, Riccardo Piunti, nel corso della 28esima edizione di Ecomondo, a Rimini.



“Abbiamo quindi un’economia circolare perfetta”, ha aggiunto. “Ovviamente, tutto questo è un lungo percorso che si basa fondamentalmente sugli standard di qualità. Nel tempo – ha spiegato Piunti – abbiamo consolidato standard di qualità all’ingresso che ci consentono di selezionare e differenziare, evitando che piccole partite di olio inquinato rovinino tutto il resto. Abbiamo anche standard di qualità in uscita che sono fondamentali, perché le nostre basi lubrificanti rigenerate sono esattamente equivalenti alle basi vergini. Anzi, in questo momento nel mercato internazionale, sono quotate quasi un po’ di più, forse perché hanno questo plus ambientale. Abbiamo, quindi, un prodotto rigenerato che non è di serie B, ma è di serie A, assolutamente miscibile con tutto il resto”.



La raccolta, ovviamente, ha aggiunto Piunti, “dipende anche dalla dimensione del mercato. Negli anni Novanta, quello dei lubrificanti era molto più grande. Adesso, comunque, stiamo crescendo con la raccolta più di quanto non stia crescendo il mercato dei lubrificanti, perché abbiamo recuperato veramente le ultime gocce che si trovavano nelle emulsioni industriali, e quindi adesso recuperiamo tutto. Dall’altro lato, il trend della qualità all’ingresso, ovviamente, è peggiorato, dato che recuperiamo tutto e non scartiamo niente. Ma il risultato brillante è proprio questo: siamo riusciti a compensare questo processo. Nonostante il peggioramento della qualità all’ingresso, siamo riusciti a mantenere una qualità in uscita alla pari con le basi lubrificanti vergini”.