E’ scaduto venerdì 31 marzo il periodo di 30 giorni concesso agli Stati membri per notificare alla Commissione europea l’intenzione di usare i prestiti non ancora richiesti del Fondo di ripresa (Recovery and Resilience Facility, Rrf), parte centrale del Next Generation Eu. A quanto apprende GEA, la Commissione europea sta ora analizzando le richieste pervenute e, su questa base, formulerà una proposta di via da seguire per la distribuzione delle risorse, informandone Parlamento e Consiglio, i due co-legislatori dell’Ue. A quel punto sarà più chiaro anche quante risorse ci saranno a disposizione per finanziare gli obiettivi di ‘RePowerEu’, il piano per l’indipendenza energetica presentato a maggio scorso. (Segue)