“Nella nuova formulazione del PNRR i fondi a disposizione salgono da 191,5 a 194,4 miliardi di euro. La differenza è in larga parte riconducibile ai proventi derivanti dal sistema di scambio delle quote di emissioni di gas a effetto serra, già assegnati al nostro paese in seguito all’approvazione di REPowerEU da parte del Consiglio della UE. Le modifiche approvate generano una cospicua riallocazione di risorse tra le missioni del Piano, come anche all’interno di ciascuna di esse (figura, pannello a). Si riduce soprattutto la dotazione delle missioni 2 (rivoluzione verde e transizione ecologica) e 5 (inclusione e coesione). La prima risente in particolare del definanziamento degli interventi per la resilienza, la valorizzazione del territorio e l’efficienza energetica dei Comuni, per un importo pari a 6 miliardi; per la seconda rileva il taglio di alcuni interventi per infrastrutture sociali, famiglie, comunità e terzo settore e per la coesione territoriale”. E’ quanto si legge nel bollettino economico di Bankitalia, il primo del 2024.