“L’Italia deve spingere sul Pnrr per crescere. Ma attenzione: finora si è visto poco dei possibili vantaggi strutturali”. Così Sylvain Broyer, capo economista europeo di S&P Global. In una intervista a La Stampa spiega: “Il Paese è in procedura per deficit eccessivo. Tuttavia, la priorità è che i finanziamenti del Next Generation EU siano investiti in tempo utile e in modo da aumentare la produttività e avere effetti moltiplicatori positivi. Finora, con quanto è stato fatto, è difficile riscontrare benefici strutturali”. Poi sull’Europa aggiunge che “ha sicuramente bisogno di rilanciare gli investimenti, perché ha accumulato un significativo divario rispetto all’economia statunitense. Ma ci sono modi per aumentare gli investimenti in Europa senza mettere a dura prova le finanze pubbliche. Uno di questi, è la realizzazione dell’Unione dei mercati dei capitali. Nell’economia europea c’è molto capitale non ancora sfruttato che può essere utilizzato per finanziare gli investimenti. L’eurozona è il principale investitore straniero di titoli del Tesoro statunitense. Quasi il 20% dei risparmi europei sono investiti in titoli in debito estero, quindi l’Europa non è carente di capitale”.