“Assolutamente no”, dice Michele Emiliano quando si parla di ritardi del Sud nell’utilizzo dei fondi del Pnrr. “I dati ufficiali forniti dall’Ispettorato del Mef per i rapporti finanziari con l’unione europea consolidati al 28 febbraio 2023 registrano la presenza di progetti ammessi a finanziamento, attualmente in corso di esecuzione, che dovrebbero contribuire ad accrescere gli attuali livelli di spesa certificati per 21,5 miliardi di euro nelle Regioni del Sud rispetto al target da conseguire che invece è di soli 17,6 miliardi”, sottolinea a La Stampa. “Anche per il Centro Nord il costo dei progetti ammessi risulta, sia pure di poco, superiore alla dotazione per cui anche loro raggiungeranno per tempo i target previsti. Ne consegue che nei prossimi mesi verrà assicurato il totale conseguimento dei target di spesa”, afferma ancora. Emiliano poi conclude: “Questa affermazione che il Sud è più lento del Nord non sta in piedi. In realtà la situazione complessiva, davvero drammatica, invece è a livello nazionale. Se guardiamo ai Pon, i Piani operativi nazionali gestiti dai ministeri, gli ultimi dati presentano una spesa di 14 miliardi di euro rispetto ai 32,158 di dotazione, con indice pagamenti/dotazioni appena del 43,69%. Questo sì che sono numeri che dovrebbero destare grande preoccupazione”.