“In relazione al Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr), l’Italia ha finora ricevuto 122 miliardi di euro e ne ha utilizzati oltre la metà. Il pagamento delle prossime rate dipenderà dal raggiungimento di obiettivi relativi alla realizzazione di opere pubbliche; a tale riguardo, i dati attualmente disponibili suggeriscono l’esistenza di ritardi”. Così il governatore Fabio Panetta, in occasione della pubblicazione della Relazione annuale della Banca d’Italia sul 2024.
“L’utilizzo dei fondi del Pnrr – prosegue – ha sostenuto l’economia negli ultimi anni. Gli interventi previsti per il biennio 2025-26 potrebbero innalzare il prodotto dello 0,5 per cento. In una fase di debolezza ciclica è essenziale procedere con determinazione nella loro attuazione. Quanto alle riforme, negli ultimi quindici anni le misure di liberalizzazione dei mercati e di semplificazione amministrativa hanno rafforzato il tessuto economico. Il contesto istituzionale è migliorato: anche grazie alle riforme organizzative della giustizia civile, la durata dei processi in materia contrattuale si è ridotta di un terzo; la digitalizzazione della Pubblica amministrazione, promossa dal Pnrr, ha reso i servizi pubblici più accessibili e le procedure di aggiudicazione delle opere più efficienti e trasparenti”, conclude.