Alla fine del 2023 risulta che l’Italia aveva speso 43 miliardi di euro, ovvero il 22% delle risorse dell’Ue disponibili per il suo Piano nazionale per la ripresa (Pnrr), “il che suggerisce l’importanza del periodo fino all’agosto 2026 per la piena attuazione, anche delle sue misure di investimento”. E’ quanto si legge in un documento del Centro studi del Parlamento europeo sullo stato di attuazione del Pnrr dell’Italia.
In cifre assolute il Pnrr dell’Italia è il più grande nell’ambito del programma di ripresa post-pandemica Next Generation EU. Nel dicembre 2023, una revisione ha apportato varie modifiche al piano: ora è dotato di risorse dell’UE per un valore di 194,4 miliardi di euro tra sovvenzioni (68 miliardi) e prestiti (126,4 miliardi).