Ponte Stretto, Bonelli: Governo arrogante, adesso Salvini si dimetta

“No non me lo aspettavo, perché ho profondo rispetto della magistratura, ordinaria e contabile. Però una cosa è vera: eravamo convinti della illegittimità della procedura di Salvini, che in questi mesi ha mostrato tutta la sua arroganza. L’attuale ministro, che adesso dovrebbe farsi da parte, ha tenuto in ostaggio l’Italia con la sua follia, sottraendo 14 miliardi di euro allo Stato per un progetto mai validato da alcun tecnico o organismo dello Stato: è un progetto vecchio di 26 anni, che viola le direttive europee su ambiente e concorrenza. In più facendo credere ai cittadini che fosse qualcosa di nuovo”. Così Angelo Bonelli, leader di Avs, sulla ‘bocciatura’ del Ponte sullo Stretto da parte della Corte dei Conti. In un dialogo con Repubblica aggiunge: “Sono indignato e preoccupato da Meloni, la sua è una vera minaccia a organismi dello Stato che hanno fatto il proprio dovere evidenziando dei problemi noti. Ripeto: nessun organismo tecnico dello Stato ha approvato quel progetto, perché il Cipess è un comitato politico, presieduto da Meloni. Qui, con questo scontro, c’è un problema serio per democrazia, la presidente del Consiglio la smetta di fare la vittima ma piuttosto racconti perché taglia il trasporto pubblico, lascia la Sicilia e la Calabria abbandonate a se stesse e poi mette sul piatto 14 miliardi per un progetto che ne valeva 3,9”.