“Il fatto positivo della protesta è che gli agricoltori sono riusciti ad aprire gli occhi a quella parte della politica che di questi temi mai si era occupata”. Così Riccardo Molinari, il capogruppo della Lega alla Camera. E’ il rappresentante del carroccio che ha presentato l’emendamento per ripristinare l’esenzione Irpef. “Di ieri il fatto positivo è che il governo ha chiesto di accantonare l’emendamento in vista di una nuova proposta di maggioranza. A quel punto la vedremo e valuteremo se ci soddisfa o meno”, spiega a Il Corriere della Sera. E poi aggiunge che 200 milioni 2rispetto al danno di sistema possibile, io credo si possano trovare” Sulle proteste Molinari dice: “Sono molto differenziate. Io sono stato invitato a una manifestazione nella mia città, Alessandria. Ho trovato tutte persone serie, che conosco da tempo, non facinorosi. Poi certo, ci sono i forconi, gli antisistema a prescindere, ma penso che sia una parte assolutamente minoritaria della protesta”. Poi commenta le frasi di Monica Cirinnà che sostiene che dietro il ritiro delle regole sui pesticidi ci siano le big pharma: “Che dire… è la posizione che il Pd ha sempre avuto, la conversione green forzata. Non tenendo conto di un dato di fatto: già oggi l’Unione è iper limitata rispetto ai suoi concorrenti globali. Il continuare a mettere restrizioni a un’agricoltura che ha già problemi di resa non mi pare una buona idea. Il Pd se ne è accorto soltanto in questi giorni, mentre ci han sempre dato dei buzzurri e dei campagnoli. Magari, vedendo i trattori a Roma, si rendono conto dei problemi”.