“Il riciclo è una leva strategica per ridurre la dipendenza dalle importazioni di materie prime critiche”. Lo dice Luca Dal Fabbro, presidente di Iren. “Recuperando metalli e materiali ad alto valore contenuti negli apparecchi elettronici si riduce la necessità di materia prima vergine, si abbassano emissioni e si rafforza la resilienza delle filiere industriali. A regime, l’Italia potrebbe coprire una quota molto rilevante del proprio fabbisogno: si potrebbe soddisfare fino al 66% della richiesta nazionale di materie prime critiche e valorizzare circa 1,7 mld €/anno di materiali oggi dispersi”, spiega in un colloquio con La Stampa. E ancora: “Iren ha già avviato progetti concreti nella fase intermedia della filiera del riciclo, dove si crea il maggiore valore aggiunto: ad esempio l’impianto di Terranova Bracciolini per il trattamento delle schede elettroniche, che a fine 2024 ha avviato la fase pilota, e il progetto Siena Green a Siena per il riciclo dei pannelli fotovoltaici. Inoltre abbiamo avviato iniziative e partnership industriali focalizzate sul recupero di metalli che indicano come Iren stia contribuendo a costruire capacità impiantistiche e know-how industriale nel Paese”.