Rifiuti, rapporto Raee: Nel 2024 trattate oltre 540 mila tonnellate

Il Centro di Coordinamento Raee presenta il report Gestione Raee, il documento che analizza i flussi di rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche (Raee) trattati nel 2024 dagli impianti autorizzati su tutto il territorio nazionale. Il rapporto, disponibile da oggi sul sito www.cdcraee.it nella sezione Rapporti gestione Raee, offre un quadro dettagliato dell’attività degli impianti di trattamento e del loro ruolo chiave nell’economia circolare fornendo una visione complessiva dei volumi di Raee trattati nel nostro Paese.

I dati del Rapporto sono il risultato delle dichiarazioni delle aziende che gestiscono i Raee tenute (art. 33 e 34 D.Lgs 49/2014) a comunicare al Centro di Coordinamento Raee i volumi di rifiuti elettronici gestiti nel corso dell’anno precedente. Sulla base di queste dichiarazioni fornite ogni anno, il Centro di Coordinamento monitora l’andamento dell’Italia rispetto ai target di raccolta fissati dall’Unione Europea.

Nel 2024 gli impianti di trattamento italiani hanno trattato complessivamente 540.854 tonnellate di Raee, in crescita del 5,9%, oltre 30mila tonnellate in più rispetto al 2023. Il risultato positivo è trainato in particolare dalla crescita dei Raee di origine professionale che segnano un incremento significativo del 18,4% rispetto all’anno precedente, raggiungendo le 170.269 tonnellate (contro le 143.798 del 2023). Il dato è doppiamente positivo in considerazione della flessione registrata l’anno precedente.

Più stabile, ma comunque in crescita e anch’esso in controtendenza rispetto al trend negativo del 2023, il flusso dei Raee domestici, che nel 2024 ha raggiunto quota 370.585 tonnellate, con un incremento dell’1% rispetto all’anno precedente.

In termini di incidenza sul totale dei volumi trattati, i Raee di provenienza domestica continuano a rappresentare la maggioranza assoluta (quasi il 70%) seppure in lieve flessione rispetto al 2023, mentre il restante 30% si compone di Raee professionali.