“Con il decreto ambiente puntiamo a risolvere alcune criticità procedimentali per accelerare la messa a terra di progetti prioritari, molti dei quali riguardano lo sviluppo delle rinnovabili che restano al centro della strategia portata avanti da questo governo”. Così il ministro dell’Ambiente e della Sicurezza energetica, Gilberto Pichetto Fratin. In una intervista a Il Sole 24 Ore aggiunge sull’accelerazione degli iter autorizzativi: “Penso che la norma possa intervenire in modo efficace su questo versante. In questi due anni, abbiamo registrato un dato chiarissimo, e cioè che le tempistiche di lavorazione delle istanze da parte delle Commissioni Via-Vas e Pnrr-Pniec, che, lo ricordo, fanno un lavoro strategico per il Paese, non sono compatibili con gli obiettivi di sviluppo delle rinnovabili fissati al 2030. Da qui, quindi, la scelta di intervenire per garantire una maggiore flessibilità organizzativa e un’accelerazione dei tempi di approvazione dei progetti”. Poi sulle rinnovabili: “Le Fer sono al centro della strategia energetica nazionale. Innanzitutto perché sono fonti energetiche pulite, che ci permettono di abbassare le emissioni climalteranti e di garantire uno sviluppo sostenibile del Paese. Inoltre le Fer riducono la nostra dipendenza da altri Paesi, contribuendo alla sicurezza energetica nazionale”. Le fonti rinnovabili “sono fondamentali per ridurre il costo dell’energia elettrica per i cittadini e le imprese italiane”. Picchetto spiega poi qualsi saranno le prime procedure del decreto Fer2: “Avvieremo il primo bando entro fine anno. Il decreto, come noto, punta a incentivare le Fer meno competitive così da promuovere anche tecnologie diverse rispetto al fotovoltaico e all’eolico onshore”.