C’è un nuovo protagonista europeo delle energie rinnovabili: si tratta di Nadara e Toni Volpe ne è l’amministratore delegato. Nadara “è nata dalla fusione tra l’italiana Renantis, cioè la ex Falck Renewables, e la britannica Ventient Energy, che è proprietaria di parchi eolici e fotovoltaici nel Regno Unito ma anche in Francia, Spagna e Portogallo. Nadara ha un primato europeo: è il maggior produttore indipendente di energia eolica onshore del continente, e il quinto in assoluto, cioè contando anche le utility di origine pubblica”. Nell’intervista a La Stampa aggiunge sull’eolico onshore: “Vuol dire pale eoliche collocate sulla terraferma. Ma Nadara ne ha anche offshore (cioè in mare) non ancora operative, oltre a disporre, come ho detto, di parchi fotovoltaici, e in più di generatori da biomasse e di sistemi di accumulo di energia, che sono un tassello strategico per i sistemi energetici alternativi”.Nadara ha una rete estesa anche negli Stati Uniti, dove era già presente Renantis. Complessivamente, i siti di cui dispone il gruppo Nadara sono più di 200. “Oggi Nadara ha una potenza installata di 4,2 GigaWatt e punta a raddoppiare la capacità installata entro il 2030. I dipendenti sono mille, di cui 750 provenienti dalla vecchia Renantis e 250 da Ventient”, sottolinea Volpe.