“Alla fine abbiamo scoperto di non avere abbastanza patate”. Lo dice Vladimir Putin che deve preoccuparsi di contrastare il rincaro di uno degli alimenti più importanti per la cucina russa. Sembra quasi una situazione comica, in realtà è un segnale di debolezza importante per l’economia del Cremlino. Come riporta il Corriere della Sera, è dall’aprile del 2024, i prezzi di ortaggi e tuberi sono praticamente raddoppiati: in cima a questa classifica stanno proprio le patate, che hanno fatto segnare un più 133 per cento. I prezzi hanno raggiunto fino a cento rubli (oltre un euro) al chilo, che sono un’enormità se si pensa che la media delle pensioni della Federazione non supera i ventimila rubli mensili, ovvero 200 euro.