La produzione russa di carbone nel 2023 ha perso l’1% in termini annuali e ha totalizzato 430 milioni di tonnellate, ha dichiarato il Servizio Statistico Federale (Rosstat). Lo riporta l’agenzia russa Tass. La produzione di carbon fossile si è contratta dell’1,7% a 339 milioni di tonnellate nel periodo di riferimento. La produzione di antracite è aumentata del 5% a 25,7 milioni di tonnellate, mentre quella di carbone da coke è diminuita dell’1,2% a 106 milioni di tonnellate e quella di altri tipi di carbone del 2,8% a 207 milioni di tonnellate. La produzione di lignite è aumentata del 2% a 91,5 milioni di tonnellate.
Nel dicembre 2023, l’estrazione di tutti i tipi di carbone è diminuita del 10,7% annuo a 38,6 milioni di tonnellate. La produzione di carbon fossile è scesa del 10,7% annuo a 29,6 milioni di tonnellate. La produzione di antracite e di altri tipi di carbone si è ridotta rispettivamente del 5,7% a 1,9 milioni di tonnellate e del 16,4% a 17,6 milioni di tonnellate. La produzione di carbone da coke è aumentata dello 0,3% a 10,1 milioni di tonnellate. La lignite ha perso il 10,7% a 9 milioni di tonnellate.