Maurizio Martina, ex ministro per le politiche Agricole e attualmente vice presidente della Fao, lancia l’allarme: “Dobbiamo contrastare al più presto gli effetti della crisi alimentare determinata dal conflitto fra Russia e Ucraina nelle aree più vulnerabili del Mediterraneo. Perché se oggi il problema è l’aumento dei costi dei generi alimentari, il dramma del 2023 potrebbe essere la carenza”. Martina aggiunge a Repubblica che “in Paesi più fragili, soprattutto africani, già colpiti dalla siccità e dai cambiamenti climatici, il blocco dei fertilizzanti russi e bielorussi potrebbe determinare un calo drastico della produzione, col rischio di affamare intere popolazioni”. Ecco perché “bisogna lavorare concretamente per prevenire gli scenari peggiori”.