Schlein: Salario minimo e sconti in bolletta quando saremo al governo

“Secondo Eurostat, pur avendo un impiego, il 9% dei lavoratori a tempo pieno sono comunque poveri, non arrivano alla fine del mese. Rispetto all’anno precedente c’è stato un peggioramento e i più colpiti sono i giovani, che prendono stipendi insufficienti a provvedere alla vita quotidiana, figurarsi a costruire una famiglia. L’Italia è l’unico Paese Ocse in cui, negli ultimi tre decenni, il salario medio anziché crescere è diminuito: del 3%, mentre in Germania e Francia è cresciuto oltre il 30. E sa qual è stata la risposta del governo? Un assordante silenzio”. Così Elly Schlein, segretaria del partito Democratico. In un’intervista a Repubblica aggiunge: “Giorgia Meloni è specializzata nel raccontare un’Italia che non esiste, un mondo fantastico in cui da quando c’è lei a Palazzo Chigi va tutto bene e i treni arrivano in orario. La realtà però la smentisce, svela uno spaventoso aumento delle diseguaglianze”. E ancora: “A maggior ragione adesso che da 25 mesi si registra un calo della produzione industriale e già subiamo i danni della folle guerra commerciale dichiarata da Trump occorre rilanciare la domanda interna, quindi aumentare i salari. Bisogna approvare subito il salario minimo, che è una vergogna la maggioranza abbia bloccato su un binario morto, e rinnovare i contratti nazionali scaduti per 5 milioni di lavoratori. Oggi sarebbe mortale tornare all’austerità”. Schlein poi promette: “Noi stiamo girando per fabbriche e non c’è un solo imprenditore che non ci abbia posto come emergenza il costo delle bollette, che è la più alta d’Europa. Penalizza dal piccolo artigiano alla grande industria e non si capisce perché Meloni continui a difendere gli extra-profitti dei colossi energetici a scapito di imprese e famiglie, anziché seguire la strada di altri Paesi: scorporare il prezzo del gas da quello dell’energia. Se non si muovono lo faremo noi, insieme al salario minimo, quando saremo al governo. Lo dobbiamo, anche, agli operai di Pomigliano che mi hanno raccontato la fatica di vivere in queste condizioni”.