“La tentazione della scorciatoia di affidare all’Ia la soluzione ai compiti scolastici porta alla povertà culturale, addormenta l’intelligenza di ciascuno studente, da strumento può trasformarsi in potere contro chi la adopera”. Lo ha detto il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, inaugurando all’Istituto professionale statale G. Rossini, a Napoli, l’anno scolastico 2025-2026.
“Non va ignorato, naturalmente, né sottovalutato – ha precisato il capo dello Stato – che, con l’intelligenza artificiale il nostro modo di acquisire le nozioni cambia, si accresce di nuove possibilità, che si tratta di una rilevantissima opportunità per l’espansione delle abilità umane, preziosa, a patto di sfidarla, di misurare ciascuno come sappia produrre a confronto con la propria intelligenza personale, non può risolversi in adulterazione o peggio in manipolazione della libertà. Come il libro, anche internet è un mezzo che nasce dalla creatività dell’uomo, frutto della scienza, della storia, al servizio dell’intelligenza umana offre straordinarie possibilità”.