La Commissione europea ha appena annunciato che una delle 4 linee pilota sulla microelettronica del futuro è stata assegnata all’Italia, un investimento importante che ammonta a quasi 400 milioni di euro di cui la gran parte saranno assegnate al sito guida di Catania. E prevede nella prima fase la ricerca su materiale ad alta resistenza sui chip del futuro necessari al settore dell’automotive e dello spazio. Questo dimostra come l’Italia stia diventando un Paese molto attrattivo per gli investimenti per la microelettronica che è alla base dell’industria dell’automotive”. Cosi il ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso a margine dell’inaugurazione della Casa del Made in Italy a Torino. “Dopo l’annuncio fatto qualche settimana sull’investimento di Silicon Box, in una delle regioni del nord, di 3,2 miliardi di euro e 1.600 ingegneri, questo secondo annuncio dimostra con quanta volontà il governo persegue la strada di fare dell’Italia un paese all’avanguardia nella produzione dei chip e della microelettronica – ha spiegato Urso e questo è di giovamento a chi vuole produrre auto in questo paese perché avrà quello che serve nella componentistica”.