“Sono tre anni che piove di meno, quindi cominciamo col dire che non è colpa di nessuno. Queste sono cose cicliche e anticicliche, non è solo la crisi climatica. Perché ora tutti parlano di questo, ma gli scienziati osservano questa cosa da decenni e non è che all’improvviso c’è stato un gradino: la cosa è andata regolarmente peggiorando, poi ci sono delle situazioni cicliche, perché se andiamo a vedere ci sono grandi siccità ogni 7-8 anni, così come ogni tanto ci sono periodi molto piovosi”. Lo dice il ministro della Transizione ecologica, Roberto Cingolani, ad Aosta, intervenendo a ‘Italiadomani, dialoghi sul Piano nazionale di ripresa e resilienza’, parlando della crisi idrica. “Sono tre anni che piove poco, dunque, e a questo dobbiamo sommare la nostra scellerata gestione delle infrastrutture, perché abbiamo pochi invasi, non li curiamo, ci sono frane, ci sono otturazioni, quindi di fatto funzionano male – aggiunge -, e di conseguenza tendiamo a sfruttare di più le acque di superfice, fiumi e laghi che non le falde, perché oggi anche fare un buco è difficile per problemi burocratici e autorizzativi. Quindi abbiamo tutta una serie di nostre responsabilità, abbiamo 24mila km che perdono in media il 42% di acqua, un po’ di meno al nord un po’ di più al Sud, ma qualunque sia il numero è ingiustificabile, perché abbiamo un colabrodo”.