“Eventi di siccità gravi e prolungati hanno colpito l’Europa per oltre due anni e l’Africa settentrionale per sei anni, causando carenze idriche e ostacolando la crescita della vegetazione”. È quanto emerge dal rapporto ‘Siccità nel Mediterraneo – gennaio 2024’ pubblicato oggi dal Centro comune di ricerca della Commissione europea (Jrc), che evidenzia il persistere della siccità e l’impatto nell’intera regione.
“Temperature prolungate e superiori alla media, periodi caldi e precipitazioni scarse hanno portato a condizioni di grave siccità nella regione mediterranea, colpendo numerose aree dell’Italia meridionale, della Spagna meridionale, di Malta, del Marocco, dell’Algeria e della Tunisia”, con un “un impatto già critico in pieno inverno”, si legge nel rapporto. Le anticipazione sulle previsioni stagionali per la regione evidenziano che dovrebbe essere in arrivo “una primavera più calda nell’Italia meridionale, in Grecia, nelle isole del Mediterraneo e nell’Africa settentrionale”, con un aumento delle preoccupazioni “per il suo impatto sull’agricoltura, sugli ecosistemi, sulla disponibilità di acqua potabile e sulla produzione di energia”.