Snam aggiorna il piano strategico al 2027 e aumenta gli investimenti a 11,5 miliardi di euro, in crescita del 15% rispetto al precedente piano 2022-2026 “destinati al rafforzamento delle infrastrutture di trasporto, stoccaggio e GNL e ai business della transizione (biometano, CCS, idrogeno ed efficienza energetica)”, come si legge in una nota diffuso a seguito del Consiglio di Amministrazione di Snam che si è riunito ieri. Il 58% degli investimenti netti è allineato ai Sustainable Development Goals e il 37% alla Tassonomia Europea. La RAB (Regulatory Asset Base) è prevista in crescita superiore al 6% medio annuo (5% nel precedente piano), il dividendo minimo salirà del 3% annuo a fronte del 2,5% precedente e l’utile netto in crescita del 4%, in miglioramento rispetto al +3% del piano precedente. In rialzo del 7,4% l’ EBITDA Adjusted a fronte del 7% fissato l’anno scorso “grazie alla crescita degli investimenti, alle componenti regolatorie e al contributo dei business della transizione energetica”.