Snam conferma le stime sul 2024 e alza l’asticella per il 2025. L’utile netto adjusted dovrebbe raggiungere 1,35 miliardi di euro (+10% rispetto alla guidance 2024, ferma a 1,23 miliardi di euro) grazie all’aumento dell’EBITDA e dei contributi delle società partecipate, parzialmente compensato dall’aumento delle spese di ammortamento. Margine operativo lordo in crescita da 2,75 a 2,85 miliardi e per i ricavi regolati (Rab) che dovrebbero raggiungere i 25,8 miliardi di euro in crescita dell’8% rispetto al 2024 a 23,8 miliardi) “grazie ai nuovi investimenti, all’effetto dell’inflazione, all’integrazione di Edison Stoccaggio e alla FSRU di Ravenna”, come spiega il gruppo in una nota. Previsto in crescita anche l’indebitamento finanziario netto da 16,5 a 18,6 miliardi circa.