L’Unione Europea, un tempo leader della sostenibilità, mostra forti disomogeneità e presenta miglioramenti significativi rispetto al 2010 in cinque obiettivi di sviluppo sostenibile e regressi su disuguaglianze, ecosistemi e cooperazione internazionale. A dirlo è il decimo Rapporto dell’Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile (Asvis) “L’Italia e gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile”, presentato oggi alla Camera dei Deputati.
L’Unione Europea fra progressi su energie rinnovabili, lavoro, imprese e innovazione, città sostenibili, lotta al cambiamento climatico. Dei 19 target specifici analizzati a livello UE, 11 (il 58%) sono raggiungibili e sei (32%) non potranno essere conseguiti, una situazione sostanzialmente opposta a quella italiana. Dei 19 target specifici analizzati a livello UE, 11 (il 58%) sono raggiungibili e sei (32%) non potranno essere conseguiti, una situazione sostanzialmente opposta a quella italiana.