“La gestione dei dossier legati alla transizione ecologica mi ha consentito, in questi anni, di osservare l’impegno delle aziende teso ad agganciare questa grande sfida e a rispondere, con i crismi della contemporaneità, all’esigenza di confermarsi come driver moderni dello sviluppo nei propri territori”. Lo scrive Alberto Dossi, vicepresidente di Assolombarda, in un suo intervento su Il Sole 24 Ore. Poi continua: “”Non a caso, la sostenibilità ambientale – una delle leve principali del nuovo corso della responsabilità sociale d’impresa – s’è materializzata, nelle realtà manifatturiere e dei servizi, attraverso una commistione di best practice orientate, tra le altre, alla decarbonizzazione, all’uso efficiente delle risorse, alla gestione dell’impatto delle filiere produttive, alla protezione degli ecosistemi globali, all’adozione di standard di rendicontazione e comunicazione societaria di natura non finanziaria”. E ancora: “In questo scenario, anche l’Ue ha promosso un corposo processo di normazione nel tentativo di ridurre, entro il 2050, le emissioni nette di gas a effetto serra. Le imprese stanno già facendo la propria parte, dimostrando una marcata propensione a farsi promotrici di nuove strategie di business finalizzate a coniugare la crescita economica con la sostenibilità sociale e ambientale, spesso ancora prima dell’avvenuta regolamentazione. Per questa ragione, in considerazione di un impegno assunto già in tempi non sospetti, esse chiedono, oggi, che la transizione ecologica venga affrontata e gestita in maniera pragmatica, come ha detto recentemente anche il presidente Alessandro Spada”.