“L’Italia, e non da oggi, non è in una condizione di sviluppo sostenibile e i conflitti e le tensioni geopolitiche non aiutano, ma, come ha notato il Presidente Mattarella, oggi la sostenibilità viene percepita più come un fastidio che un investimento sul futuro’. Purtroppo, è così, ma si tratta di un gravissimo errore. L’Italia continua a non dotarsi di politiche adeguate, mentre l’Europa sta facendo scelte errate e sta perdendo quel ruolo di guida nel campo della sostenibilità che aveva assunto negli ultimi anni”. Così il direttore scientifico dell’ASviS, Enrico Giovannini, in occasione del decimo Rapporto dell’Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile (Asvis) “L’Italia e gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile”, presentato oggi alla Camera dei Deputati.
“Come segnalato già l’anno scorso, la mancanza di una strategia post-PNRR pone il nostro Paese in una condizione di estrema fragilità economica, sociale e ambientale e lo stesso Governo prevede che le politiche attuali non cambieranno nulla nei prossimi anni in termini di povertà, disuguaglianze ed emissioni di gas climalteranti. Ecco perché l’ASviS propone interventi innovativi e robusti, nonché una profonda revisione del Piano Strutturale di Bilancio (PSB), per puntare a riforme e investimenti che portino il Paese su un sentiero di sviluppo sostenibile”, conclude.