Sostenibilità, Giovannini: L’Italia ha bisogno di un Ecosistema Futuro

“L’Italia e l’Europa si trovano al crocevia di una trasformazione profonda, attraversati da megatrend globali che stanno ridefinendo in maniera repentina economia, società e geopolitica. Non solo l’evoluzione della struttura demografica del Paese, con l’invecchiamento della popolazione, ma anche l’impatto del cambiamento climatico, con i danni all’agricoltura, alle infrastrutture, alla salute umana, e i rischi connessi alla produttività – e la conseguente necessità di investire a tutto campo e con rapidità in transizione ecologica e digitale. Non solo l’accelerazione tecnologica, con le rivoluzioni nei campi dell’intelligenza artificiale, dell’automazione, della digitalizzazione, della genomica. Ma anche la crescente polarizzazione sociale che spesso si traduce in mancanza di fiducia nelle istituzioni, e in generale nel futuro. Infine, in campo internazionale, le difficoltà del multilateralismo e l’emergere di un mondo multipolare a leadership diffusa”. Lo scrivono Enrico Giovannini e Luca Miggiano in un articolo pubblicato su Harward Business Review Italia sul nuovo progetto di ASviS “Ecosistema Futuro”.



“Allo stesso tempo, sappiamo che ci sono delle incredibili opportunità davanti a noi. L’opportunità, per la prima volta nella storia umana, di costruire una società in cui ci sia benessere diffuso per tutti e per tutte all’interno dei limiti del pianeta, anche grazie a nuove fonti di energia, l’opportunità di sconfiggere la povertà nel mondo e di raggiungere la parità di genere, di trasformare i sistemi educativi e sanitari, di utilizzare le nuove tecnologie per migliorare la qualità della vita. La trasformazione è tale che sfide e opportunità non possono essere viste in isolamento, come spesso succede nel nostro Paese, ma richiedono una visione di sistema, che immagini scenari alternativi, complessivi e interconnessi di una società che cambia. Una visione, cioè, che vada al di là delle previsioni di settore per disegnare scenari che permettano di fare scelte consapevoli e di guidare il cambiamento, anziché farsi trovare impreparati”, precisano.