“Mi auguro che Stellantis trovi presto un manager che sostituisca Carlos Tavares e che sia in grado di mettere a punto non solo una strategia industriale per questi tempi difficili, ma anche di prefigurare indispensabili alleanze a livello europeo”. Lo dice Marco Bentivogli che ha lasciato il sindacato da segretario generale della Fim-Cisl per fondare il movimento di stampo riformista ‘Base Italia’. In un dialogo con Repubblica spiega che il nuovo ad di Stellantis dovrebbe cercare “In Italia un maggior confronto e valorizzare le cose buone che ci sono, come quelli stabilimenti che nei primi anni 2000 erano tra i migliori in Europa per produttività”. La crisi però è generale a cominciare da Volkswagen: “E’ una crisi europea e nell’auto sta succedendo esattamente quello che è accaduto in Europa per la siderurgia: prima del 2000 la Cina era importatore netto di acciaio e alluminio; dal 2010, anche grazie a sussidi pubblici senza precedenti, è diventato primo produttore mondiale ed esportatore”. E ancora: “La posizione di arrocco presa da Confindustria sul no al 2035 èsbagliata. La transizione è un processo che richiede anche una certa flessibilità. Ma certo c’è il rischio che l’Europa sia bravissima a imporre regole e intanto perda sovranità tecnologica e di mercato”.