“Quando siamo giunti al governo, da Stellantis non c’era un piano industriale per l’Italia, non era stato sostanzialmente presentato. Niente era stato richiesto dai precedenti governi. Adesso c’è. E’ stato presentato nel dicembre dello scorso anno. Prevede, a differenza di quanto accade in Europa, il mantenimento di tutti gli stabilimenti in attività, prevede che non ci siano licenziamenti ma eventualmente solo uscite volontarie, prevede l’assunzione di giovani come ricambio generazionale, prevede 2 miliardi di investimenti quest’anno e negli anni successivi per aumentare la competiti gradi gli stabilimenti e prevede 6 miliardi di acquisti dalla componentistica italiana”. Così il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, ospite di Omnibus su La7.
“Nel contempo si è dimesso l’amministrato delegato precedente ed è stato nominato un italiano – ricorda il ministro -. E nello staff sono stati nominati altri tre italiani. Questo è un segnale di interesse sull’Italia. Stellantis è tornata a pensare, a investire, a lavorare con l’Italia. L’Italia è tornata centrale nei piani industriali di questa multinazionale che ha radici anche e non solo in Italia”.