L’ingresso dello Stato italiano nel capitale di Stellantis “non è all’ordine del giorno”. Lo ha dichiarato il ministro delle Imprese e del made in Italy, Adolfo Urso, parlando a RaiRadio1. “Questa scelta poteva essere fatta” al momento della fusione, avvenuta nel gennaio 2021, tra le case automobilistiche francesi Peugeot-Citroën (PSA) e l’italo-americana Fiat Chrysler (FCA), che ha dato vita al gruppo Stellantis, “ma oggi, quando c’è già una configurazione azionaria, la questione non è all’ordine del giorno”, ha assicurato. “È chiaro che se l’azienda dicesse ‘abbiamo assolutamente bisogno della partecipazione pubblica italiana’, si aprirebbe un dibattito”, ha aggiunto.