Un Next Generation strutturale per interventi dedicati al dissesto idrogeologico? “È uno dei temi su cui stiamo lavorando”. Lo dice il ministro della Protezione civile e delle politiche del mare, Nello Musumeci, a margine di un evento organizzato a Roma dalla Rappresentanza italiana della Commissione Ue per discutere delle tre nuove priorità e aree di intervento individuate dalla presidente Ursula von der Leyen, rispondendo a una domanda sulla situazione attuale del territorio italiano sul piano del dissesto idrogeologico. “Crediamo che questa particolare condizione di fragilità dell’Italia, come paese membro dell’Unione europea, debba imporre a Bruxelles un approccio diverso al tema delle catastrofi rispetto a quello adottato finora – spiega -. Per carità l’Europa è sempre intervenuta quando abbiamo chiesto un contributo, ma non basta. Credo che serva per l’Italia un piano decennale, almeno, con 1 miliardo da impegnare e da spendere per la messa in sicurezza del territorio. Ma ci accontenteremo anche di una risorsa più ridotta, perché da solo lo Stato non sarebbe più nelle condizioni di poter intervenire per neutralizzare le fragilità del nostro territorio”.