Superbonus, Giorgetti: E’ come centrale nucelare ancora radioattiva

“Nel momento di massima emergenza, nel momento di massimo dolore per l’economia”, il Superbonus “poteva avere senso, ma poi bisognava cominciare subito l’operazione di disintossicazione. Ora è una specie di centrale nucleare, come Chernobyl: gli abbiamo messo sopra un sacco di sabbia, ma continua a emanare radioattività”. Lo ha detto il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti intervenendo ad Atreju. “Non ho mai cambiato idea sul Superbonus – ha aggiunto – e già nel 2021 l’ho paragonato alla morfina di Stato. Perché quando fai un’operazione hai dei dolori pazzeschi e giustamente quando esci dalla sala operatoria e ti danno morfina a tutto spiano così non senti niente. Poi vaneggi e poi succede che l’anestetista giorno per giorno deve ridurre l’ammontare della morfina, ma normalmente il paziente ne vuole ancora. E così è andata col Superbonus”.

“Dopo qualche mese – ha proseguito Giorgetti – siamo già arrivati a un conto da 94 miliardi di euro da pagare ed entro la fine dell’anno credo che sfonderemo quota 100 miliardi”.