“Il fatto politico è evidente per come sono andati i lavori in commissione, per le dichiarazioni… lo scambio tra Giorgetti e Tajani – col primo che dice “se ne farà una ragione”, e l’altro che risponde “no se la farà lui” è una querelle da bambinetti. FI sull’emendamento del governo si è astenuta. È evidente la scelta di non esserci, vediamo se poi vengono a votare la fiducia…”. Così Stefano Patuanelli, capogruppo M5S alla Camera, sul dl Superbonus e sulle dinamiche che hanno portato al voto (con fiducia) di oggi. In una intervista a La Stampa l’esponente pentastellato aggiunge: “Questo decreto non ha nulla a che fare col Superbonus. La norma introdotta è il frazionamento in 10 rate anziché in 4 rate dei crediti che maturano per interventi dal 1 gennaio in poi. La senatrice Musolino, esponente di Iv in commissione, ha votato con le opposizioni tutti gli emendamenti. Tutti! Tranne l’emendamento del governo che rischiava di non essere approvato per la mancanza del voto di FI. È oggettivo il soccorso di Iv. Non è una supposizione politica”.