Per i cittadini “meno abbienti, di fatto ci sarà una sorta di ‘sanatoria’ per il 2023, cioè per chi ha superato il 30% dei lavori: se non ha raggiunto la conclusione non dovrà pagare nulla, anche per eventuali omissioni”. Lo dice il vicepremier e segretario nazionale di FI, Antonio Tajani, in un punto stampa all’esterno di Palazzo Chigi, dopo il Cdm che ha approvato la norma con la soluzione per il Superbonus. “Quindi, di fatto, né l’impresa si rivarrà sui clienti, sui condomini, né dovrà versare penali allo Stato e restituire i soldi – spiega -. Questo è un messaggio molto forte per le imprese che stanno lavorando e hanno lavorato, a tutela delle persone perbene come avevamo sempre chiesto”.