“In parallelo al processo legislativo, l’Austria ha preparato una causa legale di fronte alla Corte di Giustizia dell’Unione europea per prevenire questo programma di greenwashing, non potrei definirlo diversamente”. È quanto dichiarato dalla ministra austriaca per la Protezione del clima, l’ambiente e l’energia, Leonore Geweseller, entrando al Consiglio Ambiente informale a Praga, parlando dell’inclusione del gas e del nucleare in tassonomia. “C’è un periodo legale di due mesi dopo l’entrata in vigore per presentare un ricorso per l’annullamento e certamente lo rispetteremo”, ha assicurato la ministra austriaca, ricordando che “il Lussemburgo ci supporterà e anche altri Stati membri sono contrari”. La motivazione alla base della causa legale riguarda il fatto che “la tassonomia è uno strumento-chiave del Green Deal europeo, perché assicura che i finanziamenti per la transizione verde siano davvero progetti verdi”. Per questo motivo “l’Austria è stata dal primo momento fortemente contraria al greenwashing della fonte fossile del gas e del nucleare in tassonomia”.