“Nel 1965 il Pianeta terra, con i suoi abitanti, aveva energia primaria per un totale di 40mila terawattora, nel 2109 questa energia è quadruplicata a 160mila. In questi 50 anni abbiamo continuato, insistito sulle sorgenti fossili”, mentre oggi l’obiettivo è “in pochi anni per fare un’operazione che deve riparare ciò che è stato fatto negli ultimi 50 anni”. Lo dice il ministro della Transizione ecologica, Roberto Cingolani. In questo senso “il primo cambiamento è la produzione primaria, che vede in larghissima misura dipendere dagli idrocarburi – spiega -. E per fare questo bisogna mettere mano alle infrastrutture”. Ma “la transizione non si fa in 4-5 anni, non con il Pnrr – sottolinea l’esperto -, perché il Piano, sulla parte ecologica, vale 45miliaredi circa e deve mettere le basi per trasformazione, quindi è un acceleratore”.