Un nuovo studio conferma che il Cile è oggi il Paese con la flotta di autobus elettrici più grande dell’America Latina e dei Caraibi. Il Libro Bianco della Mobilità Sostenibile, presentato durante la X Settimana dell’Energia organizzata dal Ministero dell’Energia cileno e dall’Organizzazione Latinoamericana dell’Energia (Olade), evidenzia i progressi del Paese nel campo del trasporto pubblico pulito e dell’efficienza energetica. Lo riporta Pias Circular attraverso Ice Santiago.
Secondo il rapporto, il Cile occupa il primo posto regionale con 2.600 autobus elettrici, seguito da Colombia e Brasile, e il secondo posto a livello mondiale dopo la Cina. La capitale Santiago punta ad avere entro il 2026 due terzi della flotta pubblica alimentata da energia pulita. Nel 2022 contava 800 bus elettrici e 10 elettro-terminali, ma entro il prossimo anno si prevede di raggiungere 4.400 bus e 55 terminali, grazie a nuove gare pubbliche che richiedono veicoli 100% elettrici.Il documento sottolinea anche lo sviluppo dell’infrastruttura di ricarica: il Cile dispone della terza rete più estesa della regione, con oltre 1.100 stazioni pubbliche. Questi progressi hanno già portato benefici ambientali significativi: tra il 2019 e il 2023 le emissioni di particolato fine (PM2,5) del trasporto pubblico sono diminuite del 52,8%, mentre i gas serra si sono ridotti del 22,3%.A livello regionale, la mobilità elettrica cresce rapidamente: i veicoli leggeri elettrici in America Latina sono passati da 17.500 nel 2020 a oltre 444.000 nel 2024. “La mobilità sostenibile è una grande opportunità per la decarbonizzazione, l’innovazione e la creazione di occupazione verde”, ha dichiarato Andrés Rebolledo, segretario esecutivo di Olade.