“Il trasporto è un driver strategico per la competitività del Paese, non solo come logistica e mobilità delle persone, ma anche come leva per il turismo. L’Italia deve diventare un Paese facile da raggiungere e da vivere, anche sotto il profilo della mobilità, attraverso connessioni efficienti e sostenibili tra aeroporti, stazioni ferroviarie, terminal crocieristici e destinazioni turistiche e con un trasporto pubblico locale (Tpl) affidabile nelle aree costiere, montane e nei luoghi d’arte. Una logistica turistica ben progettata, fondata sull’intermodalità, è un fattore chiave per sostenere l’attrattività dell’Italia”. Così Leopoldo Destro, delegato di Confindustria ai trasporti, alla logistica e al turismo. Come riporta il Sole 24 Ore, l’Italia presenta un forte squilibrio modale: l’84% delle merci viaggia su strada, contro una media Ue del 75%, con effetti negativi su congestione, costi energetici, ambiente e competitività. Per questo Confindustria chiede un cambio di rotta: sviluppo di un sistema intermodale integrato tra ferro, gomma, mare e vie d’acqua, puntando su infrastrutture strategiche (ferrovie, interporti, raccordi, terminal); sostegno a strumenti incentivanti come Ferrobonus e Sea Modal Shift, da rendere strutturali, stabili e accessibili a tutte le imprese, non solo ai grandi operatori.