“Gli americani hanno una esigenza gigantesca di aumentare la flotta: lo shipbuilding è una leva strategica vista anche in controluce rispetto alla crescita della capacità navale della Cina”. Così l’ad di Fincantieri Pierroberto Folgiero. In un colloquio con il Corriere della Sera, Folgiero dopo aver aperto al mercato Usa lancia uno sguardo anche all’Africa perché Fincantieri è una delle 8 aziende che partecipano dall’inizio al Piano Mattei: “Quello che facciamo in Africa e nel Mediterraneo ci dà postura e rilevanza nella politica internazionale”. E il Mediterraneo è strategico con le sue “infrastrutture critiche del gas, cavi elettrici e di telecomunicazione, sommergibili russi”. E ancora: “L’economia dell’Europa del Sud deve essere un’economia del mare”, sottolinea. Tanto che l’azienda ha firmato un memorandum di intesa nell’ambito dei veicoli subacquei autonomi con Saipem, leader nell’ingegneria e nelle infrastrutture per il settore energetico onshore e offshore. Il Mediterraneo “sarà il mare dell’underwater, è il più piccolo e congestionato al mondo e la guerra ibrida nello Yemen fa capire che fa molti più danni tagliare un cavo che sparare missili o mandare carri armati”.