“Altro che tassa, ai turisti che scelgono l’Italia per le proprie vacanze andrebbe garantito un regalo di soggiorno: una notte gratis, promozioni, sconti e quanto necessario per irrobustire il trend turistico nel nostro Paese, a tutto vantaggio dell’economia nazionale”. La proposta-provocazione arriva da Carlo Rienzi, presidente del Codacons, ospite di Unomattina su Rai 1. La tassa di soggiorno, dice, “è un vero e proprio balzello anacronistico, cresciuto di anno in anno: i Comuni che la applicano sono saliti dagli 11 del 2011, anno di reintroduzione del balzello, ai 1.013 del 2023; a loro va un tesoretto che ha raggiunto nel 2023 quota 702 milioni di euro, in aumento del +9,5% rispetto all’anno precedente”.
Numeri del genere, per il Codacons, “certificano l’evidenza: i turisti non possono essere usati come bancomat dai Comuni per prelevare soldi in assenza di certezze circa il reale utilizzo dei proventi della tassa di soggiorno. Questa imposta, se portata a 25 euro – come nelle intenzioni del governo – allontanerà i visitatori stranieri dalle città italiane a tutto danno del turismo. Senza contare che manca del tutto la trasparenza circa l’uso che le amministrazioni comunali fanno di tali risorse, e c’è il rischio che i proventi siano utilizzati dagli enti locali per coprire buchi di bilancio, in violazione della normativa di settore”.
“Altro che tassa, dovremmo fare un regalo a chi sceglie di visitare l’Italia”, dichiara il presidente Carlo Rienzi. “La tassa di soggiorno è ormai fuori tempo e va eliminata, creando incentivi attivi per i turisti: una soluzione di buon senso, che impone di mettere da parte balzelli novecenteschi, controproducenti e ormai superati”.