“Non c’è la minima volontà di escludere l’Italia da alcunché. Quando abbiamo organizzato incontri a Parigi è sempre stata invitata”. Lo dice l’ambasciatore di Francia, Martin Briens. “Il concetto di Coalizione dei volonterosi prevede che i partner possano far parte della coalizione, ma anche fare ciò che vogliono. Perché il gruppo è di Paesi che condividono lo stesso obiettivo: raggiungere appena possibile un cessate il fuoco e poi avviare le trattative per una pace duratura e giusta nell’interesse non solo dell’Ucraina, ma dell’Europa. Questo obiettivo lo condividiamo con l’Italia, totalmente a bordo”, aggiunge nell’intervista a Il Corriere della Sera. E ancora: “Il vostro presidente del Consiglio e il nostro presidente della Repubblica si sono sentiti. Al di là di sfumature e speculazioni, la realtà è che sul piano europeo Francia e Italia condividono l’85% degli interessi e delle posizioni”. Nello specifico, sottolinea Briens, “sul futuro della politica agricola. Sulla necessità di competitività e innovazione. Sull’unione dei mercati dei capitali. Sulla difesa. Tre anni fa le migrazioni erano fonte di tensioni tra Francia e Italia. Oggi un’opportunità di cooperazione. I ministri dell’Interno si incontrano spesso. Buone notizie dai trasporti: il 27 giugno riapre il Traforo del Tenda, il 12 luglio si inaugura la seconda canna del Frejus”.