“Non credo a Putin quando dice che non si opporrà all’entrata dell’Ucraina nella Ue. Lui la vuole tutta russa e ce lo dimostra con le bombe”. Così Katarina Mathernova, iplomatica d’origine slovacca che dal settembre 2023 è ambasciatrice della Ue a Kiev. “Occorre però che tutto il mondo democratico imponga pressioni per costringere Putin a negoziare, cosa che ci ha dimostrato non è affatto pronto a fare”, aggiunge nel colloquio con il Corriere della Sera. Mathernova poi aggiunge: “Le sanzioni continuano e crescono, ma il territorio europeo confina direttamente con quello russo, ci sono i vecchi gasdotti, le dipendenze hanno una storia antica. Ecco perché non è serio paragonare il nostro sistema a quello americano, che è separato da un largo oceano. Io sono una cittadina slovacca e avrei molto apprezzato se il mio Paese avesse trovato fonti di approvvigionamento alternative più rapidamente”. E infine su un passaggio storico, l’ingresso dell’Ucraina nella Ue: “Penso entro il 2030, perché la guerra rallenta il processo. Non va mai dimenticato che Putin ha lanciato la guerra nel 2014, quando gli ucraini iniziarono le proteste di Maidan per entrare in Europa, ecco perché non gli credo”.